Ristoranti Sabatini
Dal 1958 a Trastevere. Storia di una cucina romana eccellente all’origine

Erano gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale quando tre fratelli originari dell’Alto Lazio – Salvatore, Silvestro e Francesco – arrivavano a Roma. Ancora non arruolabili, a differenza del loro fratello maggiore chiamato alle armi, presero il posto di quest’ultimo in un’osteria romana come garzoni, lavabicchieri e tuttofare, con mezza giornata di riposo a settimana – praticamente solo quando l’osteria era chiusa al pubblico.

Furono anni di duro lavoro e di grandi sacrifici, che però permisero ai 3 fratelli Sabatini, nel 1958, di realizzare il proprio sogno: aprire una trattoria a Roma, nel cuore del Rione Trastevere, dando vita a quello che sarebbe stato il marchio di un’eccellenza gastronomica romana, esportata sin nel paese del Sol Levante.

La proposta Sabatini si è sempre distinta per un gustoso menu tipico basato su specialità romane e di pesce esclusivamente fresco.

Un menu tradizionale – portato a tavola con lo stesso amore che mamma Sabatini metteva in ogni piatto che cucinava ai 3 fratelli, sin da piccoli, ma senza escludere versioni innovative delle vecchie ricette regionali.

Una visione creativa unita all’amore per la ristorazione, l’attenzione al cliente, la genuinità del servizio, la qualità delle materie prime, la fedeltà alla tradizione come arte da tramandare, hanno fatto del nome Sabatini un certificato di qualità, e della vita di quei tre ragazzi una storia da raccontare.

Una storia in cui protagoniste indiscusse sono dedizione e creatività, tradizione e innovazione: pietre miliari di un percorso che ha dato vita, negli anni, alle migliori interpretazioni dei piatti che connotano la tradizione culinaria romana e regionale italiana.

Sono passati sessant’anni e quel ristorante non ha smesso di fare storia: oltre allo storico Ristorante in Piazza di Santa Maria in Trastevere, esistono diversi ristoranti in Giappone e uno a Hong Kong a portare ancora oggi la firma Sabatini.